MANUELA GARGIULO
L’INTERVISTA.
Quando e perché hai iniziato a praticare Aikido?
“Ho iniziato a praticare nel 1992 all’età di 21 anni. Mio fratello aveva iniziato la pratica dell’Aikido ed era talmente entusiasta che sia io che mio padre e mia madre andammo a vedere uno stage del Maestro Tada per cercare di capire cosa era mai questo Aikido che aveva letteralmente rapito mio fratello!
Andai quindi a vedere una lezione al dojo dove mio fratello praticava; rimasi affascinata dall’Aikido e decisi di cominciare immediatamente.”.
Raccontami il momento in cui hai preso la decisione di insegnare.
“In realtà non ho mai preso la decisione di insegnare. Praticavo in un dojo, ero l’allievo più alto in grado, mi è stato proposto l’insegnamento in vari dojo che necessitavano di un responsabile ma ho sempre rifiutato perché dojo troppo distanti dalla mia zona. Quando invece il responsabile di dojo dove praticavo ha cambiato zona aprendo un nuovo dojo e ha lasciato il Seiki Dojo ... a quel punto ho accettato e sono diventata responsabile di dojo”.
Pensi che talvolta le donne siano oggetto di discriminazione sul tatami?
“Sì, penso che un po’ di discriminazione ci sia, sia tra praticanti che da parte di nuovi adepti all’arte. È capitato a tutte di essere bloccate nell’esecuzione di una tecnica da un maschio Alfa infetto da “maestrite acuta”. Gli uomini si sentono spesso più bravi e pretendono di insegnare alle donne … poverini; questi uomini mi fanno pena.
Altra discriminazione invece è quella di persone che vorrebbero avvicinarsi all’arte e vedendo una donna che insegna scelgono di andare altrove. A me sinceramente questo non è mai capitato oppure non ne ho avuto evidenza; potrebbe essere che, il fatto di sentirmi una donna sicura, per niente inferiore agli uomini, mi faccia apparire ad occhi esterni al pari di un uomo che insegna.
Questo non vuol dire che io mi senta arrivata nello studio dell’Aikido, anche io ho dubbi, ricerco, studio ma in questo non vedo insicurezza bensì progressione e crescita!”.
Quali, tra i tanti, aspetti dell'Aikido caratterizzano la tua Scuola?
“Armonia, fluidità, precisione, sensibilità e … GIOIA.”.
Il primo ricordo da Aikidoka che ti viene in mente.
“Quando dopo soli tre mesi di pratica andai a Napoli allo stage dei Maestri Ikeda e Hosokawa e vidi una marea di praticanti… tutti lì a fare la stessa cosa che io amavo: L’aikido.
Alla fine di questo primo stage senza sapere nulla mi ritrovai davanti al M.° Hosokawa a presentare il 6° Kyu … che emozione!”.
Progetti per il futuro.
“Nel futuro spero che i miei occhi vedano anche quello che non è visibile agli occhi.
Nel futuro vorrei continuare a camminare con gioia con la mia famiglia Seiki Dojo verso una pratica sempre più soddisfacente, allegra, seria, divertente, efficace, elevata ... sempre più elevata.
Nel futuro vorrei uno spazio tutto per la nostra famiglia Seiki dove fare solo Aikido e niente più e lì coltivare noi stessi tutti insieme!!!”.
SCHEDA PERSONALE:[2]
Attualmente V Dan Aikikai d’Italia
Insegna nel Lazio a Roma
Nome Dojo: Seiki Dojo
Indirizzo: 00171 Roma (RM) Via Filippo Parlatore 18 c/o Università delle Arti Marziali
Telefono: 377 1607819/3281910077
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Link: www.seikidojo.it
Pagina Facebook: https://itit.facebook.com/Seikidojo155699804598786/
Lunedì 13:3015:00 Aikido/Armi (lezione tenuta dagli assistenti)
Martedì 19:3021:30 Aikido
Mercoledì 13:3015:00 Aikido/Armi (lezione tenuta dagli assistenti)
Giovedì 19:3020:30 Aikido
Giovedì 20:3021:30 Armi
Sabato 10:3012:30 Aikido
BIOGRAFIA:[3]
Pratica Aikido dal 1992 nell’ambito dell’Aikikai d’Italia fondato dal Maestro H. Tada.
Si è formata con gli insegnamenti dei Maestri H. Hosokawa, Y. Fujimoto, H.Tada.
Ha conseguito il I Dan nel 1999 con il M°.H.Hosokawa.
Ha ricevuto il V Dan dal M°. H.Tada nel 2015.
È responsabile di Dojo dal 2007.