Fin dal giorno in cui mossi il primo irimi tenkan, agli inizi della mia pratica aikidoistica, cominciai subito a partecipare ai vari raduni organizzati durante i week-end, in giro per l’Italia e Europa, e mi sono sempre divertita molto.
Tornando indietro con il pensiero, ricordando tutti i seminari a cui ho preso parte, mi rendo però conto che la maggior parte di essi era ed è tenuto sempre da maestri di sesso maschile.
Le donne erano e sono una minoranza.
Potete quindi capire la mia gioia quando per la prima volta, circa 7 anni fa, (•) ho partecipato ad un raduno tenuto da una meravigliosa, piccola, grande donna: Mutsuko Minegishi.
Mi colpì subito la sua fluidità, elasticità, eleganza e energia; praticare con lei fu ed è tutt’oggi veramente indimenticabile.
Fortunatamente sensei Minegishi ha ripreso le sue visite in Italia, ed io naturalmente ho partecipato ai suoi stage con il risultato che, dopo 7 anni, mi sono divertita 7 volte di più!
Sensei Minegishi è nata nel 1940 (ha 67 anni!... non si direbbe!) e vive in un’isoletta nell’arcipelago della Micronesia, dove è responsabile di un Dojo affollato di donne e bambini (che oasi di serenità che deve essere... senza nulla togliere al piacere di praticare anche con il genere maschile).
Attualmente è 6° Dan, ha praticato nel passato a Tokyo all’Hombu Dojo seguendo gli insegnamenti del doshu Kisshomaru Ueshiba, dell’attuale doshu Moriteru Ueshiba, dei vari maestri dell’Hombu Dojo e, inoltre, di Koichi Tohei.
uke: Manuela Gargiulo
Ho letto di lei una volta: “ Una piccola donna con un grande aikido“ e mi trovo d’accordo.
Sensei Minegishi è una donna minuta e armoniosa ma allo stesso tempo energica ed efficace; il suo motto, o almeno quello che per me rappresenta il suo insegnamento è, per dirlo come lo dice lei, “Extension is the power “.
Ossia l’ estensione del corpo genera la vera forza: stendere le braccia! Più volte ci ha ripreso perché praticavamo con le braccia piegate e non si stancava mai di ripetere questa frase.
E’ inoltre fondamentale, così come ci dice sempre il nostro maestro Tada, non fermare la corrente del ki.
Guardando Sensei Minegishi gli occhi fanno molta ginnastica dato che lei si muove sempre, non si ferma mai quando pratica. I suoi sono movimenti circolari, ampi, volti a neutralizzare subito la forza dell’avversario; una donna ha molto meno forza di quanta ne abbia un uomo!
La sua è una presa gentile,non ti senti mai maltrattato: non bisogna strattonare uke ma piuttosto muovere il proprio corpo per unirsi a uke; muovere il corpo, è un altro dei punti sui quali ha insistito molto.
Quando ho avuto la fortuna di praticare con lei, se mi facevo prendere dalla ‘smania strattonatrice’ subito questa si scontrava con la sua morbidezza tanto che a toccarla in modo maldestro sentivo sul mio corpo la violenza che le stavo facendo; eppure sono una donna, e sono abbastanza morbida, ma per fortuna ho ancora tanto da imparare: e spero proprio di farlo stando sempre di più a contatto con sensei Minegishi.
In uno dei suoi raduni in Italia, praticando con alcuni uomini che parevano dei giganti in confronto a lei, disse una frase che mi è rimasta impressa: “Il compito dell’Aikido non è di creare dei Super Macho bensì trasformare questi Super Macho in uomini gentili.
Un altro punto importante della sua pratica: la gentilezza.
E sicuramente se le dite che siete responsabili di un dojo vi chiederà se avete un corso per bambini e se la vostra riposta sarà negativa cercherà di convincervi ad iniziarne uno perché una delle sue convinzioni è che se in un Dojo esiste un corso per bambini, arriveranno anche molte donne a praticare, e così l’aikido si diffonderà tra gente di ogni età, maschi e femmine, così come O Sensei aveva pianificato.
Insomma consiglio a tutti di approfondire il punto di vista di Sensei Minegishi.
Il punto di vista di una donna piena di vitalità e di buoni consigli, da elargire con un meraviglioso sorriso sulle labbra!