L'aikido: un po' di storia

La nascita:

L'aikido è una disciplina educativa derivata dalle antiche arti marziali giapponesi (koryu)  creata intorno al 1926 dal grande maestro (o sensei) Morihei Ueshiba (1883-1969).

Dopo varie esperienze nelle arti marziali tradizionali il maestro Ueshiba abbandonò la ricerca della mera efficacia in combattimento ponendosi come obiettivo piuttosto l'equilibrio delle risorse mentali e fisiche del praticante.

Intorno al 1926 iniziò l'insegnamento del suo nuovo metodo e pochi anni dopo si trasferì per diffonderlo a Tokyo, ove fondò un dojo chiamato dapprima Kobukan e poi Hombu Dojo.

 

 

 

 

L'aikido moderno:

Riservato fino al 1955 ad una elite cui si accedeva solo dietro presentazione da parte di due garanti, l'aikido è ora una disciplina aperta a tutti, donne e uomini, di qualunque età.

A partire dagli anni 60 molti insegnanti dell'Hombu Dojo, la scuola centrale di Tokyo ove insegnava Morihei Ueshiba, si sono trasferiti all'estero per diffondervi l'aikido. In Italia venne inviato nel 1964 il maestro Hiroshi Tada.

Il maestro Ueshiba in una dimostrazione al pubblico (uke H. Tada), 1960 circa.

 

 

 

 

 

L'aikido attuale:

I praticanti di aikido nel mondo sono più di un milione, in Italia circa 10.000 di cui oltre 6.000 nell'Aikikai d'Italia, cui il Seiki Dojo è affiliato.

In ogni parte del mondo è facile trovare un dojo ove essere ospitati e sentirsi "a casa".  Durante i raduni dei fine settimana ci si ritrova sotto la guida di esperti insegnanti a praticare con amici provenienti da ogni dove.

Il raduno del Quarantennale Aikikai (2004) con oltre 1000 partecipanti

 

 

 

 

 

Il Dojo:

Le arti tradizionali giapponesi si praticano in appositi edifici denominati dojo, ossia "luogo della via". Non sempre è possibile nella vita moderna rispettare gli antichi canoni secondo cui è costruito un dojo, è tuttavia indispensabile comprenderne l'intima essenza.

Ovunque sia situato, comunque sia disposto, un dojo di aikido è un luogo particolare ove si entra con rispetto, abbandonando problemi ed interferenze della vita quotidiana per praticarvi l'arte, con intensità e con gioia.

L'Hombu Dojo di Tokyo come era intorno al 1950. Venne ricostruito in stile moderno nel 1967, per adattarlo al crescente numero di praticanti.