I giardini di Tada - Proiettare questa immagine



Proiettando questa immagine nella pratica dell’aikido, non bisogna consentire che uke prenda il sopravvento e diventi il centro del movimento.

Questo posto centrale spetta a tori; il padrone del giardino.

Proiettando l’immagine nella vita penso si debba coltivare la propria personalità, il proprio carattere, si debba essere consapevoli di noi stessi e del mondo che ci circonda, a cui rimaniamo aperti ma senza perdere o stravolgere la nostra personalità e le nostre regole di vita.

 

 

 

 

 


Questa meravigliosa immagine, “il mio giardino”,  non solo ha contribuito a responsabilizzarmi verso me stessa, prendendo come detto sempre più coscienza sia della mia vita che di ciò che accade al mondo e nel mondo, ma anche a curare effettivamente il mio giardino “reale”...

Prima non riuscivo a tenere in vita una pianta per più di una settimana, mentre adesso ho un balcone pieno di fiori e di piante, frequentato da farfalle e uccellini, e ho anche molti ospiti.

E di questo ringrazio il maestro Tada; grazie ai suoi insegnamenti ho imparato a curare il mio giardino reale e sto investendo tutte le mie energie per curare in modo sempre migliore il mio giardino virtuale.






Infine, proiettandoci verso il futuro, voglio ricorrere all’immagine futurista dello spazio vitale che il maestro ci ha dato quest’anno a La Spezia: il cono.

 Ci ha detto il maestro: immaginate di  avere intorno un cono, di essere il centro di un cono.

Io sinceramente ho immaginato questo cono come un raggio di luce che esce da un piccolo foro, la testa, e si allarga man mano che si allontana da esso fino, ai piedi.

Occorre quindi muoversi con la consapevolezza  che lo spessore del proprio corpo corrisponde a quello della base del cono: non limitare i movimenti in un piccolo spazio circoscritto... sentire la dimensione del proprio spazio vitale e in quella... attirare uke.


Concludendo, mi sento di affermare che siamo estremamente fortunati ad avere incontrato un maestro che non elenca solamente principi tecnici o forme, ma ci guida paziente alla scoperta del  meraviglioso universo che si trova in ognuno di noi.

Un maestro che sta cercando di trasmetterci  alcuni tra i valori più importanti che ci siano per l’essere umano: la consapevolezza , la generosità d’animo, la rinuncia all’egocentrismo e l’accettazione degli altri, uniti ai quali concorriamo a formare l’universo.

Per utilizzare le parole del maestro Tada, siamo tutti  cristalli di un'unica forza. E, aggiungo io, ognuno con la propria forma e colore.

Dobbiamo solo cercare di armonizzarci: per dare un bel colore al mondo.

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